di Renato Grilli* Ecco, vedi, ora ti sento. Li ho sentiti, dietro le labbra, dentro la bocca, li ho sentiti, duri, integri, pietrosi quasi, come del resto s’addice a quelli di un essere giovane. Li ho sentiti, mentre si sfiorano le lingue con cui ci stiamo baciando. Ti ho stretto un poco le labbra coi … Continua a leggere
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“Orecchie ed occhi”. Racconto inedito di Renato Grilli
di Renato Grilli* ORECCHIE ED OCCHI (racconto sotto gli occhi – al mio Sigmundo) Per cominciare, guardami. Stammi a sentire. Lascia che ti racconti tutto, senza interrompermi. Lasciami cominciare e lasciami finire. Quando avrò finito il mio racconto, allora ti starò a sentire. Potrai farmi tutte le domande che vuoi, anche le più acute, o … Continua a leggere
Il rito della distrazione. Appunti, 8 incipit e un intermezzo
di Silvia Tripodi Nello spazio avvenivano cose, lo spazio gettava fuori il soggetto, ne è saturo -avveniva/avviene- l’immagine ancora allo sguardo. Adesso non è il fatto né la narrazione è e né solo l’immagine è, non si costruisce alcun sincretismo, non si effettuano (i casi). La memoria può sminuzzarsi in particelle sempre più elementari, risalendo … Continua a leggere
Tre domande all’autore con racconto inedito: Laura Bosio, la scrittura come pensiero
a cura di Bruno Nacci 1. Oggi sembra tramontata la stagione dei grandi sistemi che pretendevano di spiegare e governare le vicende letterarie (l’impegno politico, lo strutturalismo, il decostruzionismo ecc.), cosa pensi della sopravvivenza nell’era di internet e più in generale della civiltà delle immagini della narrativa? La narrativa a me non sembra incompatibile con … Continua a leggere
I classici che fingiamo di aver letto, la nostra top ten (2. I primi dati)
Come annunciato, dopo aver iniziato la nostra indagine su I classici che fingiamo di aver letto, siamo pronti a fornire i primi risultati. Come ricordato lo scopo di comporre una top ten non è quello di fare un sondaggio scientifico o stabilire statistiche chiare ma, più modestamente, di cercare di mostrare attraverso le vostre segnalazioni … Continua a leggere
Otto Gross: Eros e Rivoluzione
di Luca Ormelli «Fuggi da quanto ha già forma/agli aperti reami delle forme possibili» [Goethe, Faust, vv. 6276-6277]. «La psicologia del profondo è la filosofia della rivoluzione, vale a dire che è chiamata a diventare il fermento della rivolta all’interno della psiche, il processo di liberazione dell’individualità, tenuta a freno dal proprio inconscio. E’ chiamata a … Continua a leggere
Tiziano Salari, “Essere e abitare. Da New York a Parigi. Dialogo sulla poesia e le metropoli”, Bergamo, Moretti e Vitali, 2010
di Sebastiano Aglieco Suggerirei di incominciare a leggere questo libro a partire dalla famosa dichiarazione leopardiana sulla doppia vista, citata da Tiziano Salari a pag. 251: “All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo e immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli … Continua a leggere
“L’altra parte” di Alfred Kubin
di Luca Ormelli L’altra parte di Alfred Kubin [Adelphi, Milano, 1965] è l’archetipo del libro Adelphi. Lo è perché apparve al numero 1 della collana “Biblioteca Adelphi” e perché, iniziando dalla fine, À rebours, si conclude con una dichiarazione d’intenti che ben si meriterebbe il titolo di epigrafe della produzione adelphiana più che di epilogo … Continua a leggere
Rinaldo Caddeo, “Siren’s Song. Selected Poetry and Prose 1989-2009”, New York, Chelsea Editions, 2009
di Sebastiano Aglieco Si potrebbe raccontare questo libro partendo da una dichiarazione di poetica: scrivere vuol dire raddoppiare entrare nello specchio e stare al di qua guardarsi guardare dall’aldilà (Narciso, p.126)1 Ambiguità dello sguardo, dunque, che guarda ed è guardato, è contenuto e contiene. Sguardo doppio della realtà, ma anche a partire dal doppio/contrario che … Continua a leggere
Friedrich Hebbel: la forma e la morale dell’ego
di Luca Ormelli «Noi uomini siamo pensieri congelati di Dio, il fuoco interiore, ispiratoci da Dio, lotta con il gelo che ci circonda come un corpo, o riesce a scioglierlo, oppure viene soffocato – in entrambi i casi l’uomo muore» [2633]. Di Friedrich Hebbel (1813-1863) il lettore italiano dispone di ben pochi titoli voltati nella … Continua a leggere
Piccoli consigli per scrittori inesperti, un decalogo?
di Bruno Nacci (Consulente per la narrativa delle Edizioni San Paolo) 1. La scrittura non ha nulla a che vedere con la lettura, così come guidare un off-shore non ha niente a che vedere con il nuoto, anche se entrambe le attività si svolgono in mare. 2. A nessuno verrebbe in mente, ignorando il pentagramma … Continua a leggere