di Giovanni Teresi* La poetica di Özdemir Ince, poeta e traduttore (Mersin 1936) [1], si colloca in quel luogo in cui ci si sveglia dopo un lungo sonno, si aprono gli occhi e la prima cosa che ci viene in mente è amare, amare forte, amare senza tirarsi indietro, viaggiare e in ogni città e … Continua a leggere
Archivi categoria: Saggi
A scuola di musica da Céline, Cortázar e Bernhard
di Luca Barbirati* Perché un corpo sia stabile è necessario che abbia almeno tre punti d’appoggio, che non si trovino in linea retta, così Roithamer Thomas Bernhard, Correzione Non esagerava Roberto Bolaño quando disse «Cortázar es el mejor», anche se quando avevo letto queste parole, stampate su una quarta di copertina, non mi avevano … Continua a leggere
Il Kόσμος nella poesia di Clara Janés e nelle immagini di Eduardo Chillida
di Giovanni Teresi* Clara Janés, poetessa, scrittrice e traduttrice (Barcellona 1940), considera la parola poetica come qualcosa di sacro, fuori dal tempo, e nella sua quête ripercorre itinerari mistici che si intrecciano con quelli creati dalla realtà oggettiva. La sua maniera di creare le poesie è paragonabile al lavoro dell’alchimista, che cerca l’eterno attraverso le … Continua a leggere
Lorenzo Calogero e “L’ombra assidua della poesia”
di Bruno Nacci Anno importante il 2010 per il poeta calabrese Lorenzo Calogero (1910-1961), fantasma (uno dei tanti) delle patrie lettere, a cui due volumi rendono giustizia: L’ombra assidua della poesia, a cura di Vito Teti, Catanzaro, Rubbettino, 2010 e la riedizione delle poesie giovanili a cura di Mario Sechi, con un’Introduzione di VitoTeti, Parole … Continua a leggere
Il frammento e il commento (su Grafemi di Giuseppe Zuccarino)
di Antonio Devicienti Scrive Nanni Cagnone in Discorde (Lavis, La Finestra Editrice, 2015): Il cosiddetto frammento non è affatto incompleto, ma la sua interezza sfugge quasi sempre ai professori (pag. 25). Ebbene, in Grafemi (I libri dell’Arca / Joker, Novi Ligure, 2007) l’autore Giuseppe Zuccarino non solo conferma il pensiero di Cagnone, ma scrive … Continua a leggere
Smarrirsi a Lecce: un itinerario in cinque tappe
di Antonio Devicienti IL DECLARO: il 17 maggio 1991 un uomo alto e dinoccolato, folta la barba sul viso, vende per le strade di Lecce un foglio ciclostilato che si chiama Il quotidiano dei poeti. Lo stesso farà ogni giorno fino al 30 maggio e, in molte città italiane, amici e collaboratori distribuiranno quel foglio … Continua a leggere
Le «parole nude» di Titos Patrikios
di Giovanni Teresi* Titos Patrikios (Τίτος Πατρίκιος, Atene 1928), poeta, giornalista e sociologo, ha sempre concepito la sua poesia anzitutto come testimonianza, rimedio all’oblio, inesausta esortazione al ricordo dei compagni uccisi durante l’occupazione nazifascista, della barbarie vissuta e mai del tutto debellata, del dolore che non solo lui, ma un’intera generazione, un popolo, un mondo … Continua a leggere
La poesia ci legge. Su “Lettere dal mondo offeso” di Christian Tito
di Antonio Devicienti Ho avuto la fortuna d’incontrare questo libro direi ancora nella sua penultima fase di scrittura, per poi riattraversarlo nella versione definitiva che tutti possiamo leggere nel bel volume (anche dal punto di vista editoriale) dell’Arcolaio. Ricordo ancora la fortissima emozione che provavo leggendone le bozze e il desiderio che nacque di … Continua a leggere
Scrivere di notte è un mondo altro. Antonio Devicienti sulla poesia di Adriana Gloria Marigo
di Antonio Devicienti [questo contributo è stato già pubblicato sul blog Compitu re vivi di Sebastiano Aglielico: https://miolive.wordpress.com/2015/06/23/antonio-devicienti-sulla-scrittura-di-adriana-gloria-marigo/ %5D La scrittura poetica di Adriana Gloria Marigo concepisce se stessa come ricerca della bellezza e tentativo di incastonare la parola-diamante pur dentro l’incertezza e la labilità estrema dell’esistente; essa non dimentica né ignora i conflitti sociali, l’attualità … Continua a leggere
Smarrirsi a Berlino (un vagabondaggio)
di Antonio Devicienti Quando nel 1812 Adelbert von Chamisso fa ritorno a Berlino, ha alle spalle due anni di studi di botanica (oltre che la frequentazione con Madame de Staël); nella capitale prussiana prosegue gli studi scientifici e l’anno seguente scrive La straordinaria storia di Peter Schlemihl, il racconto di colui che vende la propria … Continua a leggere
Rocco Scotellaro, il poeta contadino, e l’incontro con Amelia Rosselli
di Anna Stella Scerbo* Dopo che la luna fu immediatamente calata ti presi fra le braccia, morto * Un Cristo piccolino a cui m’inchino non crocefisso ma dolcemente abbandonato disincantato […] * Mi sforzo, sull’orlo della strada a pensarti senza vita Non è possibile, chi l’ha inventata questa bugia * Come un lago nella … Continua a leggere
Bisogna tener l’anima ben desta: “Le prove di esilio” di Michele Caccamo e Franz Krauspenhaar
di Adriana Gloria Marigo «Bisogna tener l’anima ben desta» scrive nel capitolo Dell’esperienza nel terzo libro degli Essais Michel de Montaigne, in seguito a lunghe considerazioni su come sono fatte le leggi, sulla loro oscurità e sull’influenza che esercitano sugli uomini, passando a trattare — in un sorta di parallelismo simbolico tra l’astratto della legge … Continua a leggere
L’individualismo e l’universalismo filosofico nel lirismo di Adonis
di Giovanni Teresi* Adonis , Alî Ahnad Esber Sa’id, poeta arabo e saggista, nato il primo gennaio 1930 in Siria, ha vissuto a lungo in Libano dove ha completato i suoi studi, ha insegnato e ha dato vita ad uno dei più interessanti movimenti culturali del mondo arabo contemporaneo. Sin da giovane la passione … Continua a leggere
Un quasi invisibile velo: Robert Irwin a Villa Panza
di Antonio Devicienti Torno, sulle accoglienti pagine di Samgha, a scrivere degli spazi, per me sempre meraviglianti, di Villa Menafoglio Litta Panza a Varese e di un artista che, tra i molti ospitati sia nell’esposizione permanente che in quelle temporanee, continua a suggestionare la mia immaginazione: Robert Irwin. Nella cosiddetta “arte ambientale” e nelle opere … Continua a leggere
VITA, MORTE E MIRACOLI DELLE CITTÀ ITALIANE MEDIEVALI
di Enrico Faini* La cultura moderna è una cultura urbana. La città è protagonista del nostro presente e delle nostre utopie, anche di quelle negative. Il futuro è una megalopoli inquinata e corrotta alla Blade Runner, o un ammasso di ingombranti rovine come in The Day after. Al regista del Pianeta delle scimmie bastò poco … Continua a leggere
Gary Snyder. Il silenzio della natura dentro
di Dianella Bardelli* Gary Snyder (San Francisco, 1930) è un poeta americano, ma anche un noto saggista e un leader del Movimento Bioregionale americano e internazionale. Il bello di persone come Gary è che non hanno un Io diviso. Pochi ci riescono. Bisogna sapere chi si è, cosa si vuole e con chi farlo. Lui … Continua a leggere
Otto Weininger. Appunti per un’introduzione
di Luca Barbirati* Otto Weininger (Vienna 1880 – ivi 1903, suicida) fu studente di filosofia all’Università di Vienna. Sviluppò la sua tesi di laurea Eros und Psyche nell’opera Geschlecht und Charakter, pubblicata dall’editore Braumüller nel 1903. L’anno seguente lo stesso editore diede alle stampe gli inediti Über die letzten Dinge, una raccolta di articoli, saggi … Continua a leggere
Il cammino di Santiago e l’Europa
di Carlo Pulsoni* Il presente contributo, letto ad una Conferenza tenuta a Padova il 12 dicembre 2009, è stato già pubblicato su Insula europea (http://www.insulaeuropea.eu/) Il 23 ottobre del 1978 il Consiglio d’Europa deliberava, come è noto, che il Camino de Santiago andava riconosciuto come primo “Itinerario culturale europeo”: La dimensione umana della società, gli … Continua a leggere
Jaccottet e Morandi
di Antonio Devicienti Scrive Antonella Anedda in quel capolavoro che è La vita dei dettagli (Donzelli, Roma, 2009) riferendosi al Battesimo di Cristo di Piero della Francesca alla National Gallery di Londra e dopo aver riportato un testo di Jaccottet in merito al dipinto: Il testo è uno dei rari scritti ekfrastici di Jaccottet, un … Continua a leggere
The Challenge of Socrates: A Reflection on Philosophy and the Polis
by Alexander Rosenthal Pubul* The clash between Socrates and the city of Athens which leads to his trial and death raises in the most dramatic possible form the fundamental question of the relationship between philosophy and politics. What is the nature of this conflict? How was it that Socrates who sought virtue and wisdom above … Continua a leggere
Un inquietante testo mistico e poetico di Simone Weil
di Gianni Criveller Simone Weil in Cina Nell’aprile del 2000 ho trascorso un pomeriggio in una caffetteria di Shanghai, presso l’Università di Fudan, conversando con un professore che si occupa di marxismo. L’università di Fudan fu fondata dal gesuita dissidente Ma Xiangbo nel 1905 ed è una delle più prestigiose della Cina. In questa università vi … Continua a leggere
La fiamma di un castagno: su “Legni” di Paolo Pistoletti.
Uno dei punti di forza della raccolta Legni (Borgomanero, Giuliano Ladolfi Editore, 2014) di Paolo Pistoletti è la possibilità che ha il lettore di riconoscersi nei fatti, nei luoghi e nei rapporti apparentemente minimi o anonimi del quotidiano post- postmoderno. Ma voglio subito chiarire e sottolineare che non si tratta qui dell’ennesimo poetare intorno alla … Continua a leggere
Tender is the night, lying by your side. Fitzgerald e la catarsi che non arriva mai
di Carlo Celebrin* Non è facile addentrarsi in Tenera è la notte. Secondo i critici (tra cui la nostra Fernanda Pivano, l’americanista che più di chiunque altro ha fatto conoscere al pubblico italiano la gloria della letteratura statunitense, e che nello specifico ha curato la traduzione delle principali opere di Fitzgerald), l’ultimo grande romanzo che … Continua a leggere
Térata di Michele Feo
di Simone Gibertini* Michele Feo, nato a Banzi (Potenza) nel 1938, allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato Filologia medievale ed umanistica all’Università di Firenze ed ha presieduto le celebrazioni nazionali del VII centenario della nascita di Francesco Petrarca (2004). Per il suo settantesimo compleanno il Centro di studi umanistici dell’Università di Messina … Continua a leggere
“Maestri e amici”. Raccolta di studi per Alfredo Stussi
di Simone Gibertini* Per celebrare il cinquantesimo anniversario della laurea di Alfredo Stussi (Venezia, 1939), già titolare delle cattedre di Storia della lingua e Filologia italiana nell’Università e nella Scuola Normale Superiore di Pisa, gli allievi a lui più vicini hanno raccolto nel volume, Alfredo Stussi, Maestri e amici, a cura di C. Ciociola, V. … Continua a leggere
La Polaroid del poeta. “Latitudini delle braccia” di Nino Iacovella
di Antonio Devicienti Latitudini delle braccia (deComporre Edizioni, Gaeta, 2013) è un libro convincente e compiuto, maturo e serio, in quanto in esso si attua un perfetto equilibrio tra temi ed espressione linguistica. Vi si riconosce uno stile asciutto, consapevole e controllato, privo di sbavature o di incertezze, chiaro risultato di una diuturna ricerca e … Continua a leggere
I libri parlano con più persone: la lettera profetica di Edith Stein
di Gianni Criveller Edith Stein,[1] nata nel 1891 in una famiglia devota ebrea tedesca, è una filosofa (discepola ed assistente di Edmund Husserl, fondatore della fenomenologia contemporanea) scrittrice e attivista di grande valore. A 30 anni si converte improvvisamente al cattolicesimo in seguito alla semplice lettura, nel corso di una notte, dell’autobiografia di Teresa … Continua a leggere
Il valore della storia oggi: dialogo con Giusto Traina
di Teresa Caligiure Lo studio dei classici e della storia antica, nell’ultimo cinquantennio, ha subìto un sensibile declino, sia nelle scuole che nelle università. Da tempo, tale fenomeno ha suscitato discussioni e polemiche; inoltre, diversi sono i pareri a riguardo e gli appelli per non disperdere il sapere umanistico o separarlo, erroneamente, da quello scientifico. … Continua a leggere
I libri parlano con più persone: una lettura contemporanea di “La Madre” di Grazia Deledda
di Gianni Criveller Lo scrittore nuorese Mario Ciuso Romagna racconta che in un Venerdì Santo, presso il duomo di Santa Maria della Neve (Nuoro), Grazia Deledda venne apertamente rimproverata dal predicatore, il quale la “indicò direttamente e le disse che avrebbe fatto meglio a pregare Dio, piuttosto che interessarsi di certe storie indegne. Questo fatto … Continua a leggere
L’”imploded realism” di Cristina Annino
di Mary Barbara Tolusso* Coraggiosi, noncuranti, beffardi, violenti – così ci vuole la saggezza: che è femmina e sa amare solo il guerriero Friedrich Nietzsche Più di quarant’anni di poesia. È il percorso di Cristina Annino, un viaggio destinato a continuare ma che intanto ha donato un esito di non poco conto: un linguaggio che … Continua a leggere
Attenti al ‘lupus’. Ammalarsi di cristianesimo secondo Maurice Bellet
di Paolo Calabrò * Il pensiero di Maurice Bellet – filosofo, teologo e psicanalista francese che, nonostante abbia già pubblicato in Italia una ventina di libri, è qui ancora semisconosciuto – invita la cultura occidentale a fare i conti con il cristianesimo, della cui mentalità è da sempre intrisa, in particolare con quella tragica deformazione … Continua a leggere
I libri parlano con più persone: i sogni dei malinconici e l’ascesa a Pechino di Matteo Ricci
di Gianni Criveller* Il 1595 fu un anno cruciale per Matteo Ricci, il gesuita maceratese che introdusse la fede cristiana in Cina mediante la via dell’amicizia, del dialogo culturale e scientifico. Egli ebbe, per la prima volta, la possibilità concreta di raggiungere Pechino, ma una volta giunto a Nanchino fu abbandonato a se stesso dal … Continua a leggere
Andrea Pazienza e “Gli ultimi giorni di Pompeo”
di Dianella Bardelli Il bianco e nero dell’oltre disperazione perché c’è un oltre un oltre per tutto – l’arte e la dipendenza – cercavo su questo argomento per scrivere una storia su questo argomento e cioè come mai una persona intelligente si fa di eroina e soprattutto perché un artista si fa di eroina e … Continua a leggere
La lingua sfigurata. Boine e Jahier
di Gualberto Alvino* Non si aderisce volentieri alla tesi vulgata secondo cui spetterebbe de iure la qualifica d’espressionista — anziché, semplicemente, di espressiva, espressivistica o plurilingue — a qualunque scrittura si stacchi dall’italiano medio caratterizzandosi per ricchezza di materiali, sfruttamento intensivo delle risorse linguistiche, centralità dei valori fonici a scapito dei tematici, gusto dell’esmesuranza e … Continua a leggere
Conoscere il Niente. “The four season restaurant” di Romeo Castellucci
di Domenico Licciardi* Del Niente sappiamo che non vogliamo saperne niente (M. Heidegger, Che cos’è metafisica)[1] The four seasons restaurant, della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, regia di Romeo Castellucci, è stato presentato al Teatro Argentina dal 30 al 3 novembre in occasione del Roma Europa festival. Lo spettacolo si inserisce nel trittico drammatico intitolato Il … Continua a leggere
L’oscura polifonia del male: Dante e il problema della “lingua daemonum”
di Alessandro Raffi* Durante il percorso che inizia lungo le sponde dell’Acheronte e si conclude alle porte della città di Dite, Dante e Virgilio fanno esperienza di una prima schiera di demoni che svolgono mansioni di nocchieri o di custodi. L’intera gerarchia infernale, immagine deformata e capovolta della gerarchia celeste, appare indissolubilmente legata all’assegnazione di … Continua a leggere
Towards the catastrophe. Niccolò Machiavelli’s Mandragola between lack of morality and adaptation
di Andrea Sartori* The military and political events which upset Florence between the end of Quattrocento and the first decades of the sixteenth century, are part of Machiavelli’s motivation to write The Prince. Nonetheless, even his most celebrated theatrical work – the Mandragola – is deeply affected by the instability and the moral crisis of … Continua a leggere
Foglio, penna e linguaggio: il poeta inutile
di Giulio Maffii* Questa breve riflessione è tratta dal saggio Le mucche non leggono Montale, edito da Marco Saya Edizioni, collana Graffiature, dove il discorso qui intrapreso e accennato è sviluppato in maniera più approfondita. Nei moderni Social Network è un florilegio di versi ma la cosa che più colpisce è che alcuni personaggi oltre … Continua a leggere
Intervista a Egidio Chiarella autore di “Sui sentieri del vecchio Gesù”
Apologia del particolare ebraico “sine ira et studio”: la filosofia politica di Simone Luzzatto
di Giuseppe Veltri* Nel 1638 usciva alle stampe, “appresso Gioanne Calleoni” in Venezia, il Discorso circa il stato de gl’Hebrei et in particolare dimoranti nell’inclita Città di Venetia[1] di Simone Luzzatto (ca. 1580 ?-1663), rilevante rabbino della comunità ebraica veneziana, conosciuto soprattutto per i suoi responsi di interesse intracomunitario. Questo libro è una pietra miliare … Continua a leggere