Caro Matteo, come ti avevo scritto via mail ho comprato tre giorni orsono il tuo nuovo libro Sinapsi-opere postume di uno scrittore ancora in vita e ora ti scrivo cosa ne penso mentre ancora lo sto leggendo. Posso già scrivere cosa ne penso perché come sai ho sempre letto i tuoi libri fin dal tuo … Continua a leggere
Archivio dell'autore: Simone Battig
I classici che fingiamo di aver letto, la nostra top ten (2. I primi dati)
Come annunciato, dopo aver iniziato la nostra indagine su I classici che fingiamo di aver letto, siamo pronti a fornire i primi risultati. Come ricordato lo scopo di comporre una top ten non è quello di fare un sondaggio scientifico o stabilire statistiche chiare ma, più modestamente, di cercare di mostrare attraverso le vostre segnalazioni … Continua a leggere
I classici che fingiamo di aver letto, la nostra top ten
Vi propongo un gioco. Il gioco è divertimento, ma spesso è anche utile per scoprire aspetti di se e degli altri che hanno a che vedere con la condivisione e la reciprocità. Il gioco è socialità anche. E quindi giochiamo assieme. Non so voi ma a me capita spesso di pensare ai lettori: a chi … Continua a leggere
Addio e grazie per tutta la carta?
Questo scritto prende avvio parodiando una notevole “idea letteraria” di un noto libro, idea letteraria che però, come succede in rari casi, è stata sicuramente meglio sviluppata e resa dal film uscito nei cinema molti anni più tardi. Questo avvio ci tornerà in mente nel corso dell’analisi per suggerirci che anche le buone idee letterarie … Continua a leggere
“MAGNUS”, Sylvie Germain
Capita di rado di cominciare a leggere un libro e ritrovarsi a chiuderlo, senza essersi mai fermati, solo dopo essere giunti alla fine delle sue duecento pagine, lette con grande piacere e curiosità, esaurite con quel pizzico di amarezza che segna la fine di ogni cosa bella. Capita invece spesso in Italia che, nel marasma … Continua a leggere
Sul pensare e lo scrivere
Ogni essere umano, preso singolarmente, è una creatura meravigliosa. Ogni momento, io credo, noi esseri umani non facciamo altro che riprodurre in noi una piccola parte di universo, ed è per questo che non possiamo vivere senza guardare all’Assoluto. E se nascita e morte sono gli infiniti in cui è inscritta la nostra finitudine e … Continua a leggere
Appunti sul romanzo di una vita
Scrivo queste poche righe, sorta di incipit di un discorso molto complesso aperto a riflessioni più articolate o ad altre prese di posizione, e decido di pubblicarle in questo spazio perché, in un momento in cui io stesso sento la necessità di trovare in qualcosa che non so più definire con le parole uno slancio, … Continua a leggere
Dhalgren
Ci sono libri, nella storia della letteratura, di cui ciclicamente si torna a parlare senza che mai raggiungano quella larga diffusione tra i lettori che alcuni appassionati lettori, quasi con ostinazione insensata, sono convinti che sarebbe naturale e doveroso che raggiungessero. Ci sono ovviamente libri che sfuggono a qualsiasi tipo di etichetta che il mondo … Continua a leggere
Don Chisciotte e… Il bene che resta
Cominciamo dalla fine. E quindi dal fatto che mi sono messo a rileggere il Don Chisciotte di Cervantes, in un’edizione e traduzione diverse da quelle che avevo letto ormai parecchi anni fa, un’edizione degli anni ’60 se non mi sbaglio. Avevo voglia di rileggere questa impresa letteraria che non c’è bisogno di dire che tutti … Continua a leggere
Piccoli consigli per lettori incartati, un decalogo?
1. Cercate nei libri che leggete e che vi entusiasmano le tracce di altri libri e altri scrittori lì evocati. Nove volte su dieci saranno ottimi spunti per le vostre nuove letture. 2. Gli scrittori italiani non sono peggiori di quelli stranieri, inoltre scrivono nella vostra lingua che, essendo italiani, è praticamente l’unica che potete … Continua a leggere
Umana avventura
La prenderò alla lontana. Forse alcuni di noi si scordano da dove provengono, quando sono partiti e cosa li ha spinti verso un lato del mondo. A me pare che coloro che meno si scordano di queste memorie siano gli scrittori, i grandi scrittori. Un grande scrittore lo si riconosce sicuramente dallo stile, dalla voce, … Continua a leggere
CALIBAN, 18.09.2010
Cari samghiani, come promesso prima della pausa estiva si riprende l’attività della rivista con una novità che speriamo sia utile e bella sia per noi che per voi. Durante il primo anno di Samgha ho spesso pensato al fatto che, pur essendo il web uno strumento funzionale, veloce e anche molto bello per le possibilità di conoscenza … Continua a leggere
Abitudinario andante n.1 all’Aloe Vera
Un pezzo di bravura. Credo sia questa la cosa che mi manca della letteratura, soprattutto di quella italiana, che mi interessa di più, per il fatto che è scritta nella mia lingua e modifica ciò che è la mia lingua. Intendiamoci, in giro è pieno di pezzi di bravura dei nostri scrittori, ma sono quasi … Continua a leggere
Maudi che camminava sull’aria
Come avrete ormai capito questa sezione di Samgha, Cronache di lettura, è dedicata a raccontare non solo un libro ma, con più attenzione, l’evocazione della storia dell’incontro tra un lettore e un libro. Si cerca di scrivere in fin dei conti del mutamento, dell’impressione (spesso criticata e sottovalutata), del battito che c’è stato o c’è ancora tra … Continua a leggere
J.D. Salinger. Un’introduzione al ricordo
Ieri, attraverso tutti i media del mondo, si è saputo che all’età di novantuno anni è morto J.D. Salinger. Ci è stato ricordato che Salinger è l’autore di uno dei libri più popolari del mondo, Il giovane Holden. Ci è stato ricordato (ma lo sapevano tutti), che Salinger aveva scelto di “sparire” appena un’anno dopo … Continua a leggere
La storia dell’altro
In questo inizio d’anno, pieno di buoni propositi di tutti, come tutti gli anni, mi piace segnalare con una breve nota un libro, un saggio, che due comunità rappresentate da studenti e insegnanti danno di quello che può significare trasmettersi informazioni, memoria, conoscenza. Un libro bello e importante: La storia dell’altro (Una città 2003), che … Continua a leggere
“Per quante vite”, dieci anni dopo
Tra gli ultimi giorni del dicembre 1999 e i primi giorni del gennaio 2000 lessi, su consiglio quanto mai opportuno di un’amica, un libro che si intitolava Per quante vite (Feltrinelli 1999), scritto da Marosia Castaldi. Era il primo libro di quell’autrice che leggevo e ne rimasi folgorato, affascinato e turbato. Una cosa che a … Continua a leggere
A cielo aperto
Quando A cielo aperto di Joao Gilberto Noll uscì in libreria per l’editore Barbera (Barbera Editore 2006) non se ne accorse praticamente nessuno. E, a dire il vero, rischiai di non accorgermene nemmeno io. Fortuna volle che in quel periodo stesse per uscire anche un mio libro per la stessa casa editrice, circostanza che mi … Continua a leggere
Emanuel Swedenborg: cielo o inferno della conoscenza?
Se vi passasse per la mente la curiosità di sapere chi fosse e cosa abbia fatto nella vita un tale svedese di nome Emanuel Swedenborg vissuto a cavallo tra il 1600 e il 1700 vi consiglio di regalarvi il libro di cui vedete riprodotta in ultima edizione la copertina qui a fianco: Cielo e Inferno, … Continua a leggere
Being Tristram Shandy
Era uno di quei periodi lì, avete presente? Si, uno di quei periodi lì che ve li ritrovate addosso senza accorgervene e la vostra vena di lettore che fiuta i libri è ritrosa, stizzita, saccente. Più che altro, annoiata. Ecco, uno di quei periodi lì. Quando vi accorgete, dopo un po’, che prima di dormire … Continua a leggere
L’ultimo libro di Sergio Atzeni
Ho incontrato Sergio Atzeni qualche anno fa, a Cagliari. Io ero in vacanza, con l’idea vaga di scoprire se un giorno avremmo potuto vivere in quella città che non conoscevamo, lui, era morto. Dico di aver incontrato Sergio Atzeni perché prima dei suoi libri, del suo libro che più amo, ho ascoltato il suo nome. … Continua a leggere