di Sebastiano Aglieco Patrizia Santi, “frammenti, periferici”, prefazione di Alberto Bertoni, Società Editrice Fiorentina 2013 (collana “Ungarettiana”) C’è una dimensione di lingua monacale in questi testi che corteggiano il vuoto partendo da premesse: ciò che è stato in un tempo, salvato dalle disfasie della memoria nelle pagine di un piccolo diario dove sono segnati giorni, avvenimenti minimi: … Continua a leggere
Archivio dell'autore: Sebastiano Aglieco
La fioritura delle forme in Vincenzo Di Maro
di Sebastiano Aglieco Parto da un ragionamento di Paolo Donini – poeta e critico – in un suo testo inedito: «I poeti hanno sempre cura di lasciare tra le pagine l’indizio lampante della loro poetica. Se la poesia è il corpus testuale del lavorio scrittorio, il poema è il nucleo attorno a cui quel corpus ruota … Continua a leggere
Luciano Cecchinel, “Sanjut de stran”
di Sebastiano Aglieco * Luciano Cecchinel, “Sanjut de strab”, prefazione di Cesare Segre, Venezia, Marsilio, 2012 Lengua dà zendadura che scaturida tu zabotéa, tu pèrz la ziera, tu te incanta e tu crida che pò de òlta tu impenis la boca fa na ziespa madura ma par farte calèfa straca fa de ‘n òs dur … Continua a leggere
Dentro fuori
di Sebastiano Aglieco Ho visitato la casa di Karen Blixen molti anni fa, nel corso di un viaggio in Danimarca. Mi stupì di quel viaggio – era il primo di tanti intrapresi successivamente nei paese del Nord – il rapporto strettissimo tra la luce delle stagioni estive e la pochissima ombra degli interni delle case. … Continua a leggere
Andrea Temporelli, “Terramadre”, Rovigo, Il ponte del sale, 2012
di Sebastiano Aglieco* È lo stesso autore a rivendicare nelle note di questo libro, uno «sviluppo nervoso, con improvvisi scatti anche all’indietro» della sua scrittura, «agglomerazioni provvisorie di poesie collassate in scritture sommerse», implose o addirittura rifiutate, e tra l’altro il libro si situa nelle complesse vicende cronologiche di composizione che hanno interessato anche Il … Continua a leggere
Vincenzo Di Maro, “La fine dell’opera”, Falloppio (Co), LietoColle, 2011
di Sebastiano Aglieco Finisce l’opera e il teatro: il loro senso. Niente più riti sociali, “il senso riposante – beneducato e torbido – di una società” p. 15. Il teatro dell’opera subisce un restauro di facciata: “Aria di fatiscenza (…) L’ultimo spettacolo qualche decennio fa. Butterfly, pare di ricordare”, p. 15. Il soprano “vera virtuosa, … Continua a leggere
Tiziano Salari, “Essere e abitare. Da New York a Parigi. Dialogo sulla poesia e le metropoli”, Bergamo, Moretti e Vitali, 2010
di Sebastiano Aglieco Suggerirei di incominciare a leggere questo libro a partire dalla famosa dichiarazione leopardiana sulla doppia vista, citata da Tiziano Salari a pag. 251: “All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo e immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli … Continua a leggere
Vera Lúcia de Oliveira, “La carne quando è sola”, premessa di Paolo Valesio, prefazione di Alessio Brandolini, Firenze, Società editrice fiorentina, 2011
di Sebastiano Aglieco Le cose, a volte, sono belle e felici: “il mare azzurro d’estate il vento/fra i corridoi il bianco delle case illuminate dal sole”, p. 15. Poi, improvvisamente, esse “si mettono a soffrire, “come se si fossero pentite della loro felicità”. Ecco allora il regno della caducità e dello sfiorire; nemmeno l’amore si salva, … Continua a leggere
Mauro Germani, “Terra estrema”, L’arcolaio, Forlì, 2011
di Sebastiano Aglieco I corpi sono qui. Ricominciano e sono sempre qui. Quali corpi? Quelli vicini alla prima voce che sempre li nomina, che li fa accadere. Corpi fantasmi che vanno e vengono senza un destino: vento che ti cancella. Questo libro parla della natura inconsistente, eppure drammaticamente concreta, dell’essere. I corpi appaiono improvvisamente: per attrito e per … Continua a leggere
Paolo Donini, “L’ablazione”, La vita felice, 2010
di Sebastiano Aglieco Ablazione, dal latino ablatus, auferre, “portar via” è usato sia in medicina con il significato di “asportazione”, sia in diritto dove indica il “provvedimento che toglie il godimento e l’esercizio di un diritto o interesse”. E’ il senso centrale di questa poesia, il suo smuoversi da un luogo – quello di un evento … Continua a leggere
Rinaldo Caddeo, “Siren’s Song. Selected Poetry and Prose 1989-2009”, New York, Chelsea Editions, 2009
di Sebastiano Aglieco Si potrebbe raccontare questo libro partendo da una dichiarazione di poetica: scrivere vuol dire raddoppiare entrare nello specchio e stare al di qua guardarsi guardare dall’aldilà (Narciso, p.126)1 Ambiguità dello sguardo, dunque, che guarda ed è guardato, è contenuto e contiene. Sguardo doppio della realtà, ma anche a partire dal doppio/contrario che … Continua a leggere