a cura di Marco Sonzogni
Rimario, rubrica a cura di Marco Sonzogni, accoglie testi inediti di autori emergenti e affermati che nella loro scrittura esplorano l’uso della rima. Si invitano proposte di massimo 5 testi. Gli autori che verranno pubblicati saranno rappresentati da un solo testo. Contatti: Marco.Sonzogni@vuw.ac.nz
Inedito di Cecilia Samorè*
dalla raccolta “La lingua sciolta”
Vorrei categorie a me connaturate
per viverti come un temporale primaverile,
come un fulmine lampante di serpente,
che si insinua nella superficie delle cose
da riformare, e le avvelena di innocuo per sopravvivere.
Le emozioni ci governano abilmente,
e se immagino qualcosa a cui poterti paragonare
è sempre una metafora banale,
che non è la tua pelle.
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*Cecilia Samorè (Velletri, 10 luglio 1990) scrive poesie e racconti dal 2010. Ha studiato filosofia all’università Sapienza di Roma. Suoi componimenti sono apparsi su «Italian Poetry Review», Poesia 2.0, stanza 251, e un suo racconto è edito nel volume 8×8 di Oblique Studio.